COSA E' L'OLIO DI KRILL E COSA CONTIENE

L’olio di Krill si estrae da un minuscolo crostaceo, molto simile al gambero, che si trova soprattutto nelle acque fredde dell’Antartide e costituisce gran parte della popolazione acquatica. Il resistente Krill nasce nelle dure acque dell’Antartide ed è così importante che è considerato come “specie chiave”, un organismo dal quale dipendono molti predatori antartici. Infatti ha un importante ruolo nella catena alimentare dell’habitat antartico in quanto rappresenta il nutrimento di moltissimi organismi marini di dimensioni più grandi quali, ad esempio, balene, foche e pinguini. 

L’olio di Krill è un prezioso integratore in quanto contiene

1.     Acidi grassi Omega-3: l'olio di krill è una fonte significativa di acidi grassi omega-3, tra cui eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA), che sono importanti per la salute cardiovascolare, cerebrale e articolare.

2.     Fosfatidilcolina: La fosfatidilcolina è un fosfolipide (elemento costitutivo delle membrane cellulari, che regolano il trasporto cellulare agendo come “guardiani”, dagli attacchi dei radicali liberi) che si trova naturalmente nell'olio di krill e che svolge un ruolo importante nella funzione cerebrale e nella salute del fegato. 

3.     Astaxantina: è un potente antiossidante che si trova nell'olio di krill e che può aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

4.     Proteine: L'olio di krill contiene anche proteine, che sono importanti per la costruzione e il mantenimento dei tessuti.

BENEFICI DELL'OLIO DI KRILL


Salute del cuore: riduzione dei lipidi e della glicemia nel sangue

Il consumo di olio di pesce ha un effetto benefico sulle malattie cardiovascolari principalmente per la presenza degli acidi grassi polinsaturi (n-3 PUFA) che contribuiscono alla riduzione dei livelli di lipidi nel sangue (colesterolo e trigliceridi). 

Un altro studio ha dimostrato come una supplementazione giornaliera di olio di krill (0.5, 1, 2 o 4 g/die) per 12 settimane in soggetti con livelli di trigliceridi limite o elevati (150- 499 mg/dl) si sia osservata una riduzione significativa dei livelli sierici di TG del 10,2%.

Un altro importante fattore di rischio per le patologie cardiovascolari è il diabete di tipo 2, caratterizzato da elevati livelli di zucchero nel sangue e dalla resistenza all’insulina. Uno studio ha evidenziato come il consumo di olio di krill alla dose di 600 mg di acidi grassi polinsaturi (n-3 PUFA) al giorno per 60 giorni riduce la glicemia a digiuno e migliora la tolleranza al glucosio in modelli animali. 

Effetti antinfiammatori

L’olio di krill presenta effetti antinfiammatori sia in vitro che in vivo, grazie alla sua capacità di ridurre il rilascio di alcune sostanze che innescano e portano avanti il processo di infiammazione come ad esempio il fattore di necrosi tumorale α (TNF-α), e l’interleuchina-8 (IL-8). Questo lo rende un possibile alleato nella lotta alle malattie infiammatorie intestinali.

Infine l’olio di krill si è dimostrato efficace anche nel ridurre il danno della mucosa intestinale parassita-dipendente e lo squilibrio microbico intestinale indotto da infezioni parassitarie.

Effetti antiossidanti

Le proprietà antinfiammatorie si affiancano a quelle antiossidanti grazie alla presenza di astaxantina, quest’ultima è in grado di ridurre lo stress ossidativo nelle cellule nervose, aumentandone la vitalità e riducendo le sostanze che ne causano l’infiammazione. Inoltre, dato che lo stress ossidativo può essere causa anche di problemi di glicemia e insulino – resistenza, si è visto che l’astaxantina migliora la secrezione dell’insulina e l’assorbimento del glucosio da parte delle nostre cellule, contribuendo così a ridurre la glicemia.

Benessere cerebrale

Il contenuto di colina, astaxantina e acidi grassi polinsaturi (n-3 PUFA) dell’olio di krill, conferisce effetti neuroprotettivi ed effetti benefici sulla funzione cognitiva e sui processi di apprendimento e memoria.

La maggior parte delle malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson, sono caratterizzate da un’infiammazione cronica. In questi casi, l’utilizzo dell’olio di krill come sostanza neuroprotettiva potrebbe essere indicato. È stato dimostrato che l'astaxantina è in grado di proteggere i neuroni dallo stress ossidativo attraverso la sua capacità di agire come agente protettivo.

Benessere della pelle

Il contenuto di astaxantina dell’olio di krill lo rende un prezioso alleato per la nostra pelle grazie alle proprietà fotoprotettive, riparatrici del DNA, antiossidanti e antinfiammatorie.

L'astaxantina sembra anche proteggere dai danni alla pelle indotti dai raggi UV.

 

L'olio di krill viene solitamente venduto sotto forma di capsule o liquidi. 

Le dosi giornaliere consigliate sono:

-        300 a 1000 mg di olio di krill al giorno è sufficiente per la maggior parte dei problemi di salute.

-        450 mg/giorno per le donne durante la gravidanza e l'allattamento.

 

 

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